Visualizzazioni totali

mercoledì 13 novembre 2013

Ritardi degli stipendi a supplenti: I Dsga replicano alla sindacalista della Cisl

Nel resoconto dell'assemblea del 12 novembre a Roma, fatto su questo blog e ripreso in parte da Orizzonte Scuola, sono state riportate le dichiarazioni di una rappresentante del sindacato Cisl, la quale ha attribuito alle segreterie scolastiche la responsabilità del ritardo degli stipendi ai supplenti.
I direttori amministrativi autorganizzati nel gruppo facebook "Noi Dsga" sono indignati per le affermazioni della sindacalista e stanno riflettendo su come organizzare una protesta.
Citiamo alcuni passaggi significativi dal loro gruppo. Anche in questo caso, riteniamo sia doveroso e giusto dare voce alla loro posizione.
Siamo ben consapevoli, come supplenti, che le gravi disfunzioni del sistema del "cedolino unico" partono dal livello politico e dall'alta dirigenza ministeriale. Ci auguriamo che sempre più i Dsga ed il personale di ruolo della Scuola possano unirsi ai supplenti. Possano cioè sentire come ferita aperta comune  la lesione dei diritti costituzionali di coloro che non hanno forza contrattuale e rappresentanza (insegnanti, collaboratori scolastici e assistenti amministrativi delle varie graduatorie di precariato).
Ricordiamo in proposito che molti ancora devono ricevere stipendi del passato anno scolastico e molti non hanno prospettive certe sullo stipendio di settembre, ottobre e novembre 2013.

Ecco alcuni passaggi che esprimono la legittima indignazione dei DSGA:

Alessandro:
propongo agli amministratori del gruppo di chiedere a quel blog di pubblicare una nostra lettera aperta di risposta: "Spettabile Rosetta Mazziotta, siamo operatori che lavorano nelle segreterie di decine di scuole sparse in tutta Italia, e possiamo dimostrarle, dati alla mano, che abbiamo sempre provveduto ad inserire e perfezionare i contratti dei supplenti brevi piú che tempestivamente, rispettando tutti i tempi e le istruzioni ricevute dal ministero. Ció nonostante, i fondi necessari al pagamento delle supplenze non ci vengono erogati affatto o vengono erogati con enorme ritardo dal ministero, oppure sono spesso insufficienti. Esigiamo pertanto che lei pubblichi urgentemente una smentita delle sue gravi affermazioni, evidentemente nate dall'ignoranza e dalla disinformazione sulla realtà delle supplenze brevi, e si scusi con il personale di segreteria delle scuole, incolpevolmente costretto a subire le lamentele dei supplenti lasciati privi di stipendio dal ministero e non certo dalla scuola".

Filomena:
Supplenti di maggio e giugno che saranno pagati a dicembre: ho sempre cercato di spiegare, meglio che potevo, una situazione assurda e i docenti sono stati molto pazienti e comprensivi: lo Stato che ci dovrebbe ringraziare ci dimensiona, ci utilizza, ci seppellisce di adempimenti...

Antonello:
"Sarebbe bello una sorta di protesta di questo tipo: spedire alla sede sindacale della sig.ra Rosetta, tutte le stampe di indisponibilità del SIDI o del SICOGE, a mano a mano che si prova e si riprova, con due righe accompagnatorie dove si evidenza la non responsabilità dell'Istituzione Scolastica in merito ai pagamenti degli stipendi e con preghiera di pubblicazione nell'albo del loro sindacato. Come una sorta di MIGLIAIA di lettere aperte da pubblicare. E, per conoscenza, ai docenti dell'Istituzione Scolastica.

Michele:
bella roba, questo dà per l'ennesima volta la misura di quanto i sindacati siano tali e quali al Miur, ossia avulsi e distaccati dalla realtà operativa del concreto e giornaliero lavoro nelle Segreterie delle scuole, le uniche che hanno veramente il "polso" della situazione ma che nessuno interpella mai

Meriterebbero attenzione tutti gli altri commenti ma ci fermiamo qui. Speriamo che il tavolo tecnico, ministeriale previsto nei prossimi giorni sul sistema di pagamento ai supplenti, dica una parola chiara e definitiva sulla soluzione del problema.
Altrettanto speriamo che la solidarietà e l'unione tra chi opera nel mondo della Scuola a qualsiasi titolo e in qualsiasi profilo sia sempre più concreta, depurata da particolarismi corporativi.

Gruppo facebook "Supplenti della Scuola per la Qualità e Dignità del Lavoro"
 (1100 iscritti tra assistenti amministrativi docenti collaboratori  scolastici di ogni parte d'Italia) 

martedì 12 novembre 2013

Ritardi degli stipendi ai supplenti: Cgil, Cisl e Uil divisi sulle cause

In premessa facciamo un breve report dell'Assemblea sindacale unitaria tenuta a Roma da FlcCgil, UilScuola e Cisl Scuola. L'assemblea si sarebbe dovuta tenere presso l'Itis Galilei che proprio allora veniva occupato dagli studenti.
Per questo motivo si è deciso di spostare il luogo dell'incontro al vicino Istituto Newton di via Manzoni.
La partecipazione è stata massiccia. All'ordine del giorno c'era la mobilitazione unitaria nelle scuole, con lo sciopero previsto per domani di un'ora all'inizio delle lezioni, e nelle piazze con due manifestazioni della Scuola e del Pubblico Impiego. Una si svolgerà domani mattina e la prossima sabato 30 novembre.
I sindacati contestano la legge di stabilità 2014 del Governo Letta che introduce una pesante penalizzazione a danno del personale della Scuola con il blocco dei contratti, degli scatti di anzianità e dell'indennità di vacanza contrattuale. Inoltre la piattaforma unitaria dei sindacati confederali rivendica un piano pluriennale di investimenti con la stabilizzazione del personale su tutti i posti disponibili e vacanti e le assunzioni programmate nel triennio.
E' una grossa novità la ritrovata convergenza dei 3 sindacati nell'opposizione al Governo il quale, secondo
Occupazione Itis Galilei 12 novembre ore 8.30
le stesse organizzazioni sindacali, vorrebbe un rinnovo contrattuale della Scuola soltanto per gli aspetti normativi e non per quelli economici. Nel corso dell'assemblea vi sono stati vari interventi critici nei confronti delle Organizzazioni sindacali sia da parte di docenti di ruolo, sia da parte di precari storici. Oggetto delle critiche erano le modalità dello sciopero, le "sconfitte" sindacali sulle questioni salariali e sulle assunzioni.
Inoltre un gruppo autoorganizzato del Coordinamento Scuole di Roma, interno alla Cgil, ha contestato la conduzione dell'assemblea chiedendo di poter mettere ai voti una mozione di indirizzo. Tra i punti sollevati dai contestatori anche l'abolizione del finanziamento alle scuole private.

SUI RITARDI DI PAGAMENTO A DANNO DEI SUPPLENTI
Fatta questo sintetico report, vogliamo informare tutti i supplenti su come hanno risposto alla nostra domanda i tre rappresentati sindacali: Massimo Albisetti della UilScuola, Rosetta Mazziotta della CislScuola e Walter Conte della FlcCgil.
Dobbiamo, per completezza di cronaca, aggiungere che avremmo voluto registrare in video le risposte e mandarle su youtube a disposizione di tutti voi, ma nessuno dei tre sindacalisti ci ha permesso di fare la ripresa audiovideo.
E' per noi incomprensibile un fatto del genere.
Forse qualcosa si potrebbe capire da come hanno risposto?

Abbiamo chiesto di chi sarebbe, secondo i sindacati, la responsabilità dei continui ritardi nell'erogazione degli stipendi ai supplenti: 

Rosetta Mazziotta della Cisl Scuola ha risposto con molta nettezza: "i ritardi sarebbero interamente imputabili alle segreterie delle Scuole che non riescono ad inserire i contratti di lavoro dei supplenti e trasmetterli entro il 5 del mese.
 Si causerebbe così una sospensione di quello specifico pagamento che non è facile sbloccare il mese successivo perché il sistema poi non riconoscerebbe automaticamente il doppio impegno di spesa accumulato.
Secondo Walter Conte, rappresentante della Flc Cgil, invece, che ha fatto riferimento alle posizioni pubbliche espresse dalla Cgil sul sito, i ritardi nell'erogazione degli stipendi ai supplenti sarebbero interamente imputabili al Ministero dell'Istruzione che non assegnerebbe regolarmente alle scuole i fondi per pagare gli stipendi ai supplenti.

Secondo Massimo Albisetti della Uil Scuola, invece, le ragioni del ritardo sarebbero dovuti ad entrambi i fattori:  un po alle segreterie che hanno poco personale e molto lavoro e non sempre riescono ad operare in tempo utile e un po la responsabilità sarebbe anche del Miur.

Come potete ben constatare, i tre sindacati, che stanno puntando alla mobilitazione unitaria, hanno sull'argomento posizioni e visioni ben distinte e divergenti... e chissà che non sia questo il motivo per cui non ci hanno fatto riprendere in audiovideo le loro differenti risposte.

Davanti a questa situazione la nostra resistenza etica continua. Seguiremo l'evolversi della situazione relativa all'emissione speciale e ci attiveremo per far emergere "mediaticamente" le responsabilità caso per caso.


(Report a cura di Domenico Ciardulli)